La specifica di porte a “soffietto” deriva proprio dalla configurazione fisica che assumono le porte di tale genere che, ripiegandosi ripetutamente su se stesse, ricordano un po’ le fattezze dell’omonimo attrezzo utilizzato per ravvivare la fiamma del fuoco nel camino. Erano nate per chiudere ambienti di servizio ma oggi non più.
Sono entrate nell'arredamento delle nostre case per dividere ambienti senza vincolarsi ad una tradizionale porta che costerebbe anche di più.